Fu libertà

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Titolo
Testo
Fu libertà (con Cylde Wylde)
02:50
Per un singolo attimo
Silenziosa
Quel desiderio
Come vorrei

Scopri Fu libertà

Dall’omonima raccolta di poesie nasce questo disco interamente composto nel soggiorno di Aronne. Questo progetto è parte di un’idea sedimentata tra i desideri più remoti di Arturo Raja: mettere in scena, sul palco del teatro, le intense storie della raccolta Vietato oltrepassare la linea gialla, accompagnate dalle poesie della sopracitata raccolta messe in musica per esaltarne il potere emotivo che sanno trasmettere.

Sono poesie dure, tragiche, tristi, malinconiche, interpretate in partitura da Aronne Letizia, Arturo Raja, Alessandro Ghidelli e Antonio Romano, con la partecipazione eccezionale di Ciro Piscitelli, in arte Cylde Wylde, che ha dedicato un incredibile assolo al brano di apertura.

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Fu libertà (con Cylde Wylde)

Persa in un baratro
d’erba alta ed altre
stramberie della mente.

Circondata da vespe
che mutilano corpi nudi
corpi soli di carne marcia.

Aggrappata alla vita
per un cappio al collo
fuso alla trave della morte.

Esplosa in mille frammenti
in mille proiettili
di verbi e sussurri.

Tagliata e lacerata
dalle stesse lame
di un rasoio usa e getta.

Prona con lo sguardo chino
su tutto ciò che resta
di quella che chiamavi dignità.

Ridi, ridi libertà,
perché lentamente
crepi.

Testo di Arturo Raja
Musica di Arturo Raja, Aronne Letizia, Alessandro Ghidelli, Matteo Russo, Angelo Romano, Ciro Piscitelli
Per un singolo attimo

Oramai il tempo non scorre
inesorabilmente silenzioso,
in punta di piedi, senza che te ne accorga,
minuto dopo minuto, secondo dopo secondo,
in un ticchettio di tacchi da donna.

Il tempo passa, e ti penetra i timpani;
ti fa bruciare gli occhi, ti riempie i polmoni;
ti fa tossire. Stancare. Invecchiare.

E tu, stordito e impaurito da lui,
con la vista annebbiata dalle sue percosse
speri ancora, seppure impossibile,
di riuscire a fermarlo,
anche se per un singolo attimo,

anche se per un ultimo abbraccio.

Testo di Arturo Raja
Musica di Arturo Raja, Aronne Letizia, Alessandro Ghidelli, Matteo Russo
Silenziosa

Fumi bianchi
echeggiano al vento
da comignoli soli.

Bianche nuvole
di fuochi estinti,
di un inverno passato.

Parlano tra loro
con la voce di chi
non può toccarsi,

e tentano invano
di raggiungere stelle
di misteriosa natura.

Parlano di sé,
di una vita
tanto simile alla morte:

silenziosa.

Testo di Arturo Raja
Musica di Arturo Raja, Aronne Letizia, Alessandro Ghidelli, Matteo Russo
Quel desiderio

Quel desiderio
di muovere continuamente la testa
anche se sai
che ti farà male.

Quell’irrefrenabile desiderio
di seguire quella musica
sempre uguale, sempre nuova,
d’una vita vissuta.

Quella voglia
di chiudere gli occhi,
e di immaginare
un mondo.

Testo di Arturo Raja
Musica di Arturo Raja, Aronne Letizia, Alessandro Ghidelli, Matteo Russo
Come vorrei

Vorrei immergermi
nella foto dei miei ricordi,
assecondare la mia voglia
di riaverti accanto.

Vorrei vederti vecchio
con le rughe ed i segni del tempo,
la schiena ricurva
e il bastone accanto.

Vorrei avere più ricordi,
più memoria
del tempo insieme
del tempo normale,

in cui normali, ovvi,
banali, scontati,
erano i momenti
passati insieme.

Ora non sei che lì,
in quei momenti speciali
tanto banali
e tanto pieni di malinconia.

Vorrei tenerti come
avresti fatto tu con lei
se ancora fossi qui,
se ancora fosse qui.

Ma sarai per sempre giovane
per sempre padre di un giovane me.

Testo di Arturo Raja
Musica di Arturo Raja, Aronne Letizia

Scopri Fu libertà

Dall'omonima raccolta di poesie nasce questo disco interamente composto nel soggiorno di Aronne. Questo progetto è parte di un'idea sedimentata tra i desideri più remoti di Arturo Raja: mettere in scena, sul palco del teatro, le intense storie della raccolta Vietato oltrepassare la linea gialla, accompagnate dalle poesie della sopracitata raccolta messe in musica per esaltarne il potere emotivo che sanno trasmettere.

Sono poesie dure, tragiche, tristi, malinconiche, interpretate in partitura da Aronne Letizia, Arturo Raja, Alessandro Ghidelli e Antonio Romano, con la partecipazione eccezionale di Ciro Piscitelli, in arte Cylde Wylde, che ha dedicato un incredibile assolo al brano di apertura.