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Arturo Raja, pseudonimo e secondo nome di Francesco Raja, è nato a Caserta il 17 Dicembre, di venerdì, e come potete immaginare è sfortunato da quel giorno. Vive attualmente con la madre Laura, la sorella Erica e i gatti Meriadoc Brandibuck e Prugna a Napoli. Orfano di padre, vive un rapporto con la morte intimo e conflittuale, e le pagine della maggior parte delle sue produzioni letterarie ne sono permeate. Ha frequentato il Liceo Scientifico Statale “A. Diaz” e il corso di laurea in Ingegneria dell’Automazione presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, per poi iscriversi alla scuola di Tecnico del Suono presso il Conservatorio di Salerno.
Da sempre le sue più grandi passioni sono in campo artistico-letterario. Egli è infatti autore di numerose poesie e canzoni, è polistrumentista e cantautore. Ha scritto un poemetto in versi sciolti e due romanzi inediti di ambientazione fantasy. Si è quindi cimentato nel romanzo realistico-psicologico con “Vietato oltrepassare la linea gialla”, la cui pubblicazione settimanale gli ha permesso di mantenere il ritmo con l’ingombrante vita universitaria. Ha poi cominciato il romanzo psicologico “Poi una notte sognai di nuovo” tutt’ora inedito, per poi tornare sulla scia di #volaligia riadattando a romanzo il racconto “La ferrovia dei suicidi“, tratto dalla raccolta, e trasponendo la raccolta sul grande schermo con il progetto della web serie “Vietato oltrepassare la linea gialla – la serie”.
Attualmente si è cimentato nel progetto aa.homestudio, un hub di servizi circa la produzione discografica, il sound design, il doppiaggio, le illustrazioni, e presto tanto altro. Questo progetto è possibile solo grazie ai miei cari e bravissimi collaboratori, professionisti appassionati ai rispettivi settori che mi regalano davvero tante soddisfazioni.