Se le nuvole del cielo
cambiassero colore,
se vicino al fiore solito
sentissi un altro odore,
se la pizza preferita
avesse altro sapore,
se guardando nei suoi occhi
non vedessi più l’amore,
pensa a cosa farai,
pensa a cosa penserai
e pensa a come la vivrai
e pensa a come la prenderai.
Se la notte prenderà
un po’ più di tempo per pensare
che le stelle stanno in cielo
solamente per parlare
e per riunire qualche
punto della vita che fa male,
ma non ci sei tu,
e ancora la sabbia sale
nella clessidra del bel tempo,
impauriti di restarci dentro
e di rimettere la luce al tuo rientro,
ma pensa a come la prenderai.
Mi dirai che queste stelle
non sono tutte uguali,
e che non le raggiungi
mettendo un paio d’ali,
che quelle che lampeggiano
non sono grandi fari
che illuminano il vuoto
grande più di questi mari.
Mi dirai che quando nevica
è come quando piove,
che troverò qualcuno
non sapendo quando e dove,
che la terraferma non è affatto ferma
ma si muove
e che quando piove
non è Dio che si commuove.
Pensa a cosa farò,
pensa a cosa penserò,
e pensa a come la vivrò
e pensa a come la prenderò.
e pensa a cosa farai,
pensa a cosa penserai
e pensa a come la vivrai,
pensa a come la prenderai.
Ma se passeranno i giorni
e resta sempre tutto uguale,
ogni passo è una preghiera
per poter ricominciare
guardando dentro gli occhi
della vita che fa male,
ma non ci sei tu,
e ancora la sabbia sale
nella clessidra del bel tempo,
impauriti di restarci dentro
e di rimettere la luce al tuo rientro,
ma pensa a come la prenderai,
pensa a come la prenderò.
Testo di Arturo Raja
Musica di Arturo Raja, Aronne Letizia